GIOCO

IL GIOCO PROIETTIVO 

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ENIGMATHERAPY E GIOCHI MOTORI PER ANZIANI

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IL GIOCO PSICODIDATTICO A SCUOLA E FUORI SCUOLA

Impariamo divertendoci

Da alcuni mesi ho iniziato a lavorare presso una scuola primaria, ho notato sia come i maestri entrano in relazione con i bambini sia come questi ultimi vengano attratti o meno dagli adulti. Queste sono le creazioni che per ora, i bimbi mi hanno ispirato. I giochi sono pensati per aiutare il bambino ad esercitare la capacità di lettura e comprensione, ma anche per migliorare la relazione con i coetanei. Per sviluppare il pensiero e maturare il loro problem solving. Inoltre lasciano le mani pulite da inchiostro e gesso. Sono utili anche all'adulto per comprendere al meglio le difficoltà del più piccolo.

"Sillabe in valigia" (in allegato il video) presenta un tabellone con alcune strisce di velcro e due tasche una per le consonanti e una per le vocali, con cui costruire le prime sillabe, le prime parole e anche le prime frasi. I bambini saranno i protagonisti delle storie e letture che scriveranno, distaccandosi dall'associazione parola/immagine tipica dei primi tempi di scuola. 

Il bambino può scegliere con calma la consonante e la vocale giusta pensando alla parola o alla sillaba da scrivere.

"Rotolo matematico" (video in allegato) è un tabellone con due mani in gomma lattice per poter contare, una striscia in velcro per le prime operazioni, due linee dei numeri da 0 a 9 e da 9 a 0 e i simboli per le operazioni matematiche. Il bambino anche in questo caso è libero di divertirsi a contare con le mani, e applicare il numero con il retro in velcro sulla striscia. 

Per esempio l'operazione 4+3 il bambino posizionerà le dita giuste su ogni mano, i numeri sulla striscia in velcro e contando le dita raggiungerà il risultato esatto. Anche in questo caso le mani saranno pulite da inchiostro e gesso e il piccolo potrà divertirsi a giocare con gli amici entrando in relazione con loro, aumentando la socializzazione ed elaborando le sue capacità di risoluzione dei problemi. 

I giochi sono strutturati, creati ed elaborati secondo idee educative, psicologiche e sociali.

in allegato il video: https://www.facebook.com/100017560002506/videos/540578544782435/ 

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#giochididattici #maestrafabiana #scuolaprimariachepassione

L'emozione della C

C'era una volta la C. come l'amica G era molto timida davanti ad alcune vocali, mentre davanti ad altre sembrava una leader forte e coraggiosa. Questo è un po' quello che succede ad alcune tipologie di persone. Quelle non tanto sicure di sè stesse, o con poca autostima. Quando infatti queste incontrano persone simili a loro riescono a prevalere e a far sentire la propria voce, ma quando incontrano personalità da un carattere più forte o semplicemente con maggiore autostima, restano impietrite e quando parlano assumono una voce leggera e sottile. Ecco infatti che la C e la G si sentono emozionate a parlare davanti alla E e alla I e quindi il suono della loro voce sarà dolce CI e CE, GI e GE. mentre davanti a vocali come A, O e U avranno un suono forte: CA, CO, CU, GA, GO, GU. Ma come fanno a far sentire la propria voce alla I e la E, quando hanno desiderio? Semplice, chiedono man forte ad una cara amica. Lei è muta, per tanto bisogna darle voce. A questo punto C e G diventano combattive e danno voce a chi non ne ha, si uniscono alla H e il suono della loro voce diviene duro CHE, CHI, GHE, GHI.

C, G e H, quindi seguono il detto: l'unione fa la forza.